giovedì 28 novembre 2013

Serata Neoborbonica e Bacoli

Sabato 30 novembre, alle ore 17.00, importante serata nella splendida e borbonica Casina Vanvitelliana sul Lago del Fusaro a Bacoli.
Ci sarà in esclusiva la presentazione del libro

"Movimento Neoborbonico. I 20 anni che hanno cambiato la storia" 

con foto-sintesi di tutte le attività, "dicono di noi", "le voci di dentro" e i progetti futuri del Movimento. 
Interventi musicali, relazioni di Gennaro De Crescenzo e Gennaro Capuano, moderatore Pier Paolo Petino (Direttore VideoInformazioni), dibattito con i presenti e i nuovi Delegati dell'area Flegrea del Movimento e del "Parlamento delle Due Sicilie". 
Compatrioti, amici e simpatizzanti sono invitati.










venerdì 22 novembre 2013

Savoia a Pompei

(ANSA) - NAPOLI, 22 NOV - 'Neoborbonici' in piazza il 23 novembre contro Savoia testimonial di Pompei. Sit-in e petizione contro nomina Emanuele Filiberto’.

Il Movimento Neoborbonico manifesterà domani a Pompei, contro la decisione del sindaco della città, Claudio D' Alessio, di nominare Emanuele Filiberto di Savoia "ambasciatore di Pompei nel mondo". I Neoborbonici raccoglieranno firme nei giardini antistanti il Santuario mariano per la petizione già lanciata on-line sul sito dell' associazione e su quello del ''Parlamento delle Due Sicilie'' per chiedere la revoca della nomina.  "Il sindaco di Pompei - afferma il Movimento Neoborbonico- dimostra uno scarso rispetto per la storia e la cultura di Pompei, della Campania e del Sud. Pompei è già una delle città più famose del mondo e non ha bisogno di un 'testimonial' che ricorda la colonizzazione, i massacri ed i saccheggi subiti dal Sud (e da Pompei) durante l'unificazione ad opera dei suoi antenati e con conseguenze drammatiche e attuali. "I Savoia, del passato come del presente, non hanno mai avuto alcun rapporto con il Culto Mariano della città e con gli scavi archeologici, grandiosa opera dei Borbone. L'immagine della Città di Pompei, già patrimonio dell'Unesco, non può essere associata a quella di Emanuele Filiberto", concludono i neoborbonici.  (ANSA). 2013-11-22   12.52




POMPEI

SABATO 23 NOVEMBRE 

ORE 11.00


Nei giardini di fronte al Santuario di Pompei, incontro con i sottoscrittori della petizione (moduli cartacei con n. 20 firme e istruzioni a cura del nostro Ufficio Legale da richiedere urgentemente a info@neoborbonici.it: si ricorda che le petizioni online non sono legalmente valide). TESTO ALLEGATO della petizione promossa dal Movimento Neoborbonico e dal "Parlamento delle Due Sicilie - Parlamento del Sud" : 



PETIZIONE AL SINDACO DELLA CITTA’  DI POMPEI 
PER LA REVOCA DELL’INCARICO A EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA. 

I sottoscritti titolari dei diritti di partecipazione rivolgono, ai sensi dell’art. 34 e dell’art. 42 dello Statuto Comunale della Città di Pompei, la seguente petizione al Sindaco: 

Si richiede di revocare l’incarico conferito al sig. Emanuele Filiberto di Savoia in data 21/11/13 come “ambasciatore della Città di Pompei nel mondo” per i seguenti motivi: Con particolare riferimento all’art. 3 del predetto Statuto Comunale (“sul nome e ruolo della Città di Pompei”), il sig. Emanuele Filiberto di Savoia: 

1) non ha alcun legame di carattere culturale con Pompei “Città degli Scavi” (è solo grazie ai Borbone se Pompei è diventata la capitale mondiale dell’archeologia);

2) non ha alcun legame religioso con Pompei “Città Mariana” (i Savoia e i loro successori arrivarono ad essere addirittura scomunicati da Papa Pio IX);

3) non ha nessun legame con Pompei “Città dell’accoglienza”: in considerazione del fatto che Emanuele Filiberto ha ricevuto la nomina di “ambasciatore” per il nome che egli porta e la dinastia che rappresenta, si evidenzia che il nome della dinastia sabauda presenta numerosi riferimenti negativi, in evidente contrasto anche con “LA GIORNATA DELLE VITTIME DI TUTTE LE VIOLENZE” istituita dalla stessa Città di Pompei. 

I suddetti riferimenti negativi sono oggettivamente da rapportare: 

a) al periodo dell’unificazione italiana (con i massacri che le popolazioni meridionali dovettero subire con l’infamante e falso marchio di “briganti” anche nell’area di Pompei e dell’intera zona vesuviana, come attestato ormai da una storiografia sempre più documentata e diffusa);

b) al periodo della seconda guerra mondiale con la promulgazione di leggi razziali antisemite;

5) l’incarico, infine, potrebbe creare evidenti danni di immagine ad una Città già internazionalmente nota associandosi all’immagine di Emanuele Filiberto di Savoia, già testimonial di diversi prodotti commerciali (dai sottaceti alle sigarette elettroniche) e già protagonista di mediocri, frequenti e discusse apparizioni televisive.


SONDAGGIO ON LINE

Il Corriere del Mezzogiorno, accogliendo le nostre vive rimostranze, ha attivato un sondaggio sulla incredibile designazione della Giunta Comunale di Pompei.

INVITIAMO TUTTI VOI A VOTARE E FAR VOTARE

NO



 Cliccando sul link sottostante





sabato 2 novembre 2013

Gaeta Borbonica


Di tanto in tanto “qualcuno” scopre che nel cuore della popolazione di Gaeta batte un sentimento borbonico incontaminato. Infatti molti giurano che mai la fiamma della Patria Napolitana si è spenta nel ricordo dei gaetani veraci, dei figli di coloro che osarono resistere all’invasore tronfio e crudele del 1860.
L’articolo in allegato illustra la vena prettamente cattolica e legittimista di una città che, tuttora, è custode dell’ultimo anelito di una Nazione ancora viva. Basta camminare per le stradine e parlare con la gente per capirlo. E nonostante le critiche, tipiche del valzer della politica, maggioranza ed opposizione fanno a gara a tutelare quella memoria, anche e soprattutto borbonica, fatta di storia, tradizioni e fede.
Quest’anno l’appuntamento di febbraio sarà per sabato 15 e domenica 16: un evento già in avanzata via di costruzione che, come ormai di consueto, richiamerà a Gaeta amici e compatrioti da ogni angolo del Regno.

LATINA OGGI DEL 31 OTTOBRE 2013