giovedì 18 agosto 2011

A CASALDUNI MEGLIO DI PONTELANDOLFO

A Casalduni sono anni ormai che la Proloco, unitamente al Comune ed alle associazioni come il Movimento Neoborbonico, promuove eventi che ricordano con serietà, impegno e, soprattutto, con rispetto della verità storica i tragici fatti dell'agosto del 1861.
Esattamente al contrario della vicina Pontelandolfo, dove la menzogna storica regna ancora sovrana sulle ragioni politico-sociali che portarono gli abitanti originari a reagire contro un invasore crudele e sanguinario, a Casalduni si celebra la storia e si ricordano nel massimo del rispetto le vittime.
Alleghiamo un articolo pubblicato da IL SANNIO QUOTIDIANO che ripercorre fedelmente l'evento che quest'anno ha riscosso notevoli consensi di presenze e di critica.

Alessandro Romano




L’iniziativa della Pro loco.
Una delegazione piemontese alla rievocazione dei fatti dell’agosto 1861
150 anni di Unità d’Italia.
Con la storia scritta a Casalduni.
Fonte : IL SANNIO QUOTIDIANO


Un evento rievocativo dei moti rivoluzionari del 14 agosto 1861. Laddove si compirono per una buona parte. A Casalduni. L’altra storia. Quella bandita dagli interessi di “osservatori” preoccupati di salvaguardare la versione che da 150 anni si racconta. Quella che però riemerge, grazie all’impegno di tanti altri studiosi. Quella che trova sempre più fondamenti. Quella che mira, semplicemente, a dare alla storia il volto della chiarezza e alle vittime degli eccidi il giusto rispetto.
L’evento è promosso dalla Pro loco  di Casalduni e giunge a conclusione di un anno di manifestazioni. Il presidente Nicola Bove, con l’amico e consigliere Rino Calabrese, già da gennaio di quest’anno hanno percorso in lungo e in largo la Penisola per incontrare personalità politiche, culturali e sociali al fine di presentare loro il programma di questa tre giorni casaldunese. La prima tappa  in Piemonte, Torino, poi in Toscana, in Liguria, nel Lazio, in Campania e in Puglia. L’obiettivo che da qualche anno il presidente della Proloco Nicola Bove si è posto, è stato quello di iniziare un percorso di collaborazione su quel periodo storico che tanto funestò il meridione. Per tanti anni la Proloco di Casalduni ha organizzato convegni, inizialmente con uomini di cultura e storici provincia sannita, poi la   collaborazione con i neo-borbonici: Antonio Ciano, Alessandro Romano, Vincenzo Gulì e tanti altri, fino ad incontrare colui che ha dato un’accelerata alla divulgazione della storia risorgimentale e alla conoscenza dei fatti riguardanti Casalduni e Pontelandolfo dell’agosto 1861: il giornalista e scrittore Pino Aprile con il libro “Terroni”. Tre anni fa l’incontro. Si è proposto ed attuata una collaborazione con l’istituto scolastico di Casalduni sul tema storico. Grande disponibilità da parte di Aprile e della dirigente scolastica Elena Mazzarelli. Tanti gli incontri con il mondo della scuola a Casalduni come negli istituti  di  altri paesi. Risultato: nteresse crescente di docenti e alunni. Poi l’evento del  29 – 30 – 31 luglio. Ieri l’accoglienza delle delegazioni provenienti dal Piemonte, dalla Liguria, dalla Toscana, dal Lazio, dalla Campania, dalla Puglia.
Oggi alle ore 17:30 avrà inizio la manifestazione con la sfilata dei bersaglieri per il centro storico. Poi ci sarà l’alza bandiera con l’inno nazionale e la deposizione di una corona d’alloro a Largo Spinelle, luogo dove avvenne l’eccidio dei soldati Piemonte. Alle ore 18:00 il convegno con gli interventi di:  Ugo Cavallera, vice presidente della regione Piemonte, Ugo Robotti della ovrintendenza archivistica del Piemonte e della Valle d’Aosta. E’ previsto, poi, l’intervento del “cantastorico” (neologismo coniato per l’occasione dal presidente della Proloco) Eugenio Bennato che ha dedicato tantissime energie a quel periodo storico e quello del giornalista-scrittore, Pino Aprile. Massiccia sarà la partecipazione di personalità della cultura, del giornalismo, della politica, del sociale. Saranno presenti: il sindaco di Bucine in Toscana, il sindaco di Gaeta, e vari sindaci della provincia sannita, l’assessore alla cultura Carlo Falato e il presidente della camera di commercio Gennaro Masiello, il presidente Unpli provinciale Antonio Lombradi, il presidente nazionale FITP Benito Ripoli; il sindaco di Ponte,  Domenico Ventucci e il comitato civico “Il Ponte”; il sindaco di Pontelandolfo, Cosimo Testa e il comitato civico per l’unità d’Italia; il sindaco di Fragneto Monforte.  “La Proloco di Casalduni – è il commento del suo presidente -ha speso tutte le sue energie, e si augura una accorata partecipazione, che siano presenze di testimonianza ad una manifestazione che si è posto da sempre l’obiettivo di diffondere e interessare sempre più l’opinione pubblica per quel che è successo nella nostra regione, e in special modo a Casalduni e Pontelandolfo; non si può rimanere ancora indifferenti a scapito della nostra dignità e onorabilità”. Subito dopo il convegno ci sarà la rappresentazione storica riguardante gli eventi del 14 agosto 1861. Per le vie del centro storico di Casalduni si scontreranno: l’esercito piemontese in armi con i briganti, brigantesse e rivoluzionari. Si assisterà ad una battaglia avvincente, raccapricciante e fortemente emozionante, che si concluderà con i plotoni di esecuzione e l’incendio (simulato) di Casalduni.
Il presidente Nicola Bove, ringrazia il direttivo e il servizio civile della ProLoco, i ragazzi del gruppo Folk “Fontanavecchia”, le “signore” che collaborano intensamente con l’associazione, l’istituto scolastico e l’amministrazione comunale, con l’augurio che la cittadinanza di asalduni possa sempre più condividere le iniziative per una crescita culturale ed economica del territorio.


Una scena della rappresentazione seguita
con profonda commozione dai cittadini di Casalduni