giovedì 30 giugno 2011

Eventi Culturali in provincia di Foggia

I compatrioti della Daunia saranno impegnati in un doppio evento nella piazza principale del Comune di Carapelle.
Queste sono le vere iniziative poste alla base del risveglio identitario della nostra gente.
Amici ed iscritti sono invitati.









martedì 28 giugno 2011

IL PLEBISCITO DEL 21 OTTOBRE 1860



I NEOBORBONICI QUERELANO BRUNETTA

BRUNETTA CONTINUA CON LE OFFESE

Ormai la misura è colma e mentre Napoli, gloriosa e laboriosa capitale del Mediterraneo, muore soffocata nel fumo dell´immondizia della sua classe dirigente inetta ed incosciente, i mandanti della sua disgrazia infieriscono con la lingua per completare ciò che hanno prima fatto le azioni.
Siamo certi che c´è una giustizia divina, come siamo certi che c´è un punto di rottura di una rassegnazione popolare che dura da 150 anni.

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I NEOBORBONICI QUERELANO BRUNETTA

Il ministro Brunetta, dopo aver definito recentemente Napoli e Caserta un "cancro sociale", è ritornato sui problemi napoletani legati ai rifiuti affermando, da una nota emittente radiofonica nazionale, che lo stesso problema "attiene al senso civico della città: il senso civico, storicamente, non è una delle caratteristiche migliori della gente napoletana".
Il Movimento Neoborbonico ha incaricato il proprio ufficio legale di avviare le pratiche relative ad una denuncia per diffamazione del ministro veneziano.
Le sottoscrizioni tra gli "incivili" napoletani, saranno civilmente raccolte (aggiungendole alle diverse centinaia di richieste già pervenute) attraverso il gruppo ufficiale di facebook dello stesso Movimento Neoborbonico e i responsabili concorderanno i dettagli con gli aderenti nelle prossime settimane.
Oltre al danno morale e materiale della perenne tragedia dei rifiuti, dovuta alla incapacità di classi dirigenti locali e nazionali e a responsabilità che diverse inchieste stanno accertando anche a livello imprenditoriale (a Sud come a Nord), i napoletani, fieri di un senso civico trimillenario sconosciuto in molte aree della "padania", in questo momento così complesso e carico di tensioni, non possono tollerare offese e ingiurie da parte di chi, tra l´altro, dovrebbe rappresentare istituzioni e cittadini.
La denuncia, pertanto, sarà presentata simbolicamente anche a nome di tutti quei cittadini che pagano regolarmente la (carissima) tassa sullo smaltimento dei rifiuti e depositano (dal 1832, come dimostra un decreto borbonico relativo alla differenziata dalle nostre parti) i rifiuti, seguendo tutte le regole previste.

Ufficio stampa
347 8492762














mercoledì 22 giugno 2011

EVENTI CULTURALI

Diramiamo il fitto calendario di eventi promossi dagli amici Neoborbonici, dell´Associazione Daunia Due Sicilie, che li vedrà "in missione" nella nostra amata Patria secondo il calendario di seguito indicato.
Amici e compatrioti sono invitati.


Sabato 25 giugno ore 21.00: proiezione del film "La Terra dei Borbone" a Carapelle (FG);

Venerdì 8 Luglio ore 21.00: proiezione del film "La Terra dei Borbone" a Torremaggiore;

Sabato 9 Luglio ore 21.00: conferenza del Prof. Gennaro De Crescenzo "Il Regno delle Due Sicilie dai primati economici alla questione meridionale" a Carapelle;

Domenica 7 Agosto ore 21.00: proiezione del film "La Terra dei Borbone" a Giffoni;

Mercoledì 17 Agosto ore 21.00: proiezione del film "La Terra dei Borbone" a Biccari;

Domenica 18 Settembre ore 21.00: proiezione del film "La Terra dei Borbone" a Reggio Calabria.






giovedì 16 giugno 2011

UNA IMPORTANTE PRESA DI COSCIENZA IDENTITARIA QUELLA DI DE LAURENTIS




De Laurentiis fa tremare la storiografia ufficiale cassa di risonanza troppo potente, gli storiografi “tricolorati” preoccupati.



Le nuove esternazioni revisioniste di De Laurentiis hanno colpito in pieno gli storiografi dei vincitori risorgimentali. Oh no… ora ci si mette pure il “mediatico” presidente del Napoli a scoperchiare le verità sepolte? Tsunami da arginare prima che raggiunga le coste! Giuseppe Galasso, in compagnia di Ernesto Galli della Loggia, Piero Craveri, Luigi Compagna e Diana De Feo alla presentazione di un libro su Cavour, ha avanzato la proposta di regalarne una copia al patron del Napoli. Il senatore Compagna invece appare più preoccupato: «De Laurentiis ha tutto il diritto di intervenire sulla storiografia, però forse i napoletani gli chiedono un interessamento ai problemi del Napoli e non alla storiografia». Noi invece, senza alcuna intenzione di strumentalizzare le frasi di De Laurentiis che sappiamo essere convinte e non casuali, non solo ci felicitiamo del suo interessamento per le verità storiche sotterrate ma chiediamo al senatore Compagna perchè mai “speri” che i napoletani chiedano al presidente del Napoli di pensare al Napoli piuttosto che alla storia d’Italia? C’è forse qualcosa da temere? Rispondiamo noi: «si». Anche il patron della casa editrice Laterza di Bari ha ribattuto alle frasi di De Laurentiis invitando Napoli a smetterla di sognare di diventare Capitale di un regno che non c’è più, con una serie di affermazioni storiche aberranti e lontane dalle reali ideologie di un popolo che comincia a conoscere la verità e a pretendere che sia affermata a scapito delle falsità. Dalle reazioni a catena di queste ore appare evidente che la coscienza dei Napoletani fa paura, allora come oggi. Tirare fuori la solita accusa di nostalgia è una tecnica ormai stantia che non regge più, un argine troppo fragile.Per la pletora dei difensori dei “ladri della patria”, De Laurentiis rappresenta una cassa di risonanza troppo potente e pericolosa, capace di raccogliere quello stesso messaggio da noi da tempo sdoganato ai più giovani anche attraverso la passione calcistica e diffonderlo a milioni di persone.Il presidente si occupa invece fin troppo bene dei problemi della sua squadra e non sembra affatto distratto da altre vicende inutili. Appare invece meritevolmente attento alle questioni che riguardano la città e la sua storia, alla napoletanità a più ampio raggio, e ciò sembra più che giusto affinchè capisca in che contesto si inserisce la squadra di calcio che è motivo di orgoglio e passione per una città intera dal 1926 a oggi, quando nacque con dei simboli e colori che onoravano proprio quella storia.La verità è che De Laurentiis è un anticonformista per eccellenza, scevro da quei complessi di inferiorità che ebbe invece Ferlaino quando negli anni ’70 rispolverò i gigli borbonici sulle maglie azzurre e lo stemma delle Due Sicilie sugli abbonamenti per poi abbandonare la strada “impervia” non essendo ancora il momento di percorrerla, assecondando poi la passione della moglie Patrizia Boldoni per Napoleone al quale dedicò la N del simbolo d’epoca Maradoniana a oggi.La revisione storica sta avanzando inesorabilmente, asfaltando i dogmi degli irriducibili che, restando rigidi e immobili su posizioni sempre più deboli, rischiano di essere schiacciati.Galasso regali pure il libro di un uomo come Cavour che non mise mai piede a Napoli e al sud, denigrandolo senza conoscerlo; noi ci pregeremo di omaggiare il presidente del nostro saggio “Malaunità” che pure di Cavour e del suo progetto di piemontesizzazione si occupa. E non solo di Cavour.




Angelo Forgione




QUESTA LA CRONACA.



Aurelio De Laurentiis ha presenziato alla riunione dell’Unione Industriali all’Accademia Aeronatica di Pozzuoli e ha parlato ai microfoni di Napoli e del Napoli, tornando a dimostrare di essere pienamente a conoscenza della verità storica che riguarda la città partenopea.
«Il marchio importante è la città di Napoli. L’Italia - ha detto De Laurentiis – non lo ha mai capito. L’unico che capì la ricchezza di Napoli fu Garibaldi, che ci ha infatti derubato di tutto, portando le ricchezze al Nord. Da allora sono cominciati i nostri problemi. Non dimentichiamoci che prima eravamo una potenza, adesso invece l’Italia ci ha dimenticato. Ma questa è una terra fertile, a dispetto dei luoghi comuni. Il Napoli lo dimostra. Basta un piccolo seme e cresce un grande progetto. Questa città, con un po’ di progettualità diventerebbe meravigliosa. Napoli per i prossimi dieci anni deve essere un cantiere aperto. Il Sindaco lo sa, ha ottime idee. È partendo dal calcio - ha aggiunto De Laurentiis - che dobbiamo dimostrare che Napoli è un posto vergine, pulito, dove si può investire e dove si può partire per un viaggio che ci porta lontano».
Idee chiare, revisioniste, meridionaliste, che non sono una novità. Anche se va detto che a “capire” la ricchezza di Napoli non fu Garibaldi ma Vittorio Emanuele II e Cavour. Il generale fu loro strumento.





BOICOTTIAMO LA CASA EDITRICE "LATERZA"

MOVIMENTO NEOBORBONICO
Comunicato Stampa

ANCHE LA TERZA TRA I NEMICI DICHIARATI DEL SUD
Boicottiamo Laterza




Il patron della casa editrice Laterza di Bari ha sostenuto, in una sua intervista in risposta alle tesi antigaribaldine di De Laurentiis che, da imprenditore e appassionato di storia napoletana, si è liberato dei complessi di inferiorità e dei falsi miti che ci accompagnano da 150 anni dimostrando, con orgoglio e capacità, che anche a Napoli si può essere vincenti (l’unica cosa che funziona a Napoli è il Napoli..). Laterza, però, sostiene che Napoli “deve smetterla di sognare di diventare capitale di un regno che non c’è più... che la nostalgia borbonica non serve a disegnare il futuro (e Benedetto Croce non l’avrebbe tollerato).... che tutti questi sentimenti sono solo partenopei e neanche campani... che il Sud ricco e felice espropriato da un Nord rapace e feroce è solo un luogo comune...che la Napoli-Portici era solo un giocattolo per portare il re a mare... ed è colpa del sud se non è riuscito a tenere il passo”...




NON CONDIVIDENDO NESSUNA DI QUESTE AFFERMAZIONI, SUGGERIAMO A TUTTI GLI AMICI NEOBORBONICI (E SOPRATUTTO AI TANTI DOCENTI PRESENTI TRA NOI) DI NON COMPRARE PIU’ LIBRI DELLA CASA EDITRICE LATERZA...
Il vecchio editore di Croce, evidentemente, non ha saputo ancora che da allora in poi studi e ricerche sono andati avanti senza nostalgie ma con dati e documenti che dimostrano l’esatto contrario di quanto affermato nella sua intervista... (Corriere del mezzogiorno 15/6/11).
Il Movimento Neoborbonico invierà a tutti gli industriali campani una copia del libro “MALAUNITA’. 150 ANNI PORTATI MALE” il libro-dossier che raccoglie gli scritti inediti degli autori più rappresentativi e artefici della ricostruzione della verità storica negli ultimi anni (Pino Aprile, Lorenzo Del Boca, Gigi Di Fiore, Lino Patruno, Ruggero Guarini, Jean Noel Schifano).

Ufficio stampa
347 8492762

sabato 11 giugno 2011

L'ECCIDIO DI SOMMA VESUVIANA

In questa puntata tratteremo una delle tante stragi dimenticate e sottaciute dalla storia scritta dai vincitori.
Dagli archivi militari e da recenti studi, emerge sempre più la devastante ferocia che le truppe di occupazione piemontese impiegarono contro la popolazione inerme delle province dell’antico Regno delle Due Sicilie.
Buona lettura.















lunedì 6 giugno 2011

BRIGANTI A CALVI

Il Comune di Calvi (BN) e l’Istituto Comprensivo di Calvi, presentano “La Storia mai raccontata – L’ALTRO RISORGIMENTO”, un evento culturale che si svolgerà venerdì 10 giugno, alle ore 17.30, presso l’Aula Polifunzionale dell’ISTITUTO STATALE “CALVI”, secondo l’unito invito-programma.
Per l’occasione sarà esposta la mostra itinerante sul Brigantaggio curata da Alessandro Romano dal tema “Briganti eroi o malfattori?”


domenica 5 giugno 2011

Novità Editoriale

PRESENTAZIONE LIBRO
"L'Ultimo Brigante del Sud"


Lunedì 6 giugno 2011, alle ore 18, presso la Sala del Consiglio Comunale di Boscotrecase, in provincia di Napoli, Spazio Creativo Edizioni presenterà "L´ultimo brigante del sud - Storia della banda Pilone", libro d'esordio del giornalista napoletano Gabriele Scarpa.
Il saggio, secondo titolo della collana Visto da Sud, ripercorre le gesta di Antonio Cozzolino detto "Pilone", uno degli ultimi fedelissimi dei Borbone a cadere vittima delle truppe piemontesi.
Per la presentazione del libro, che vede la prefazione del Presidente dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti Lorenzo Del Boca, interverranno anche l´ispettore onorario ai Beni Culturali, Angelandrea Casale, il professor Gennaro De Crescenzo, autore dell'introduzione, e il sindaco di Boscotrecase, Agnese Rosaria Borrelli.
L'incontro sarà moderato da Carmine Alboretti, redattore capo del quotidiano La Discussione.
Amici e compatrioti sono invitati.










Prezzo € 13,90

Prezzo IBS € 13,21

Dati 152 p., brossura Anno 2011

Editore Spazio Creativo Edizioni

Collana Visto da Sud

Genere STORIA D'EUROPA


giovedì 2 giugno 2011

BRIGANTI AD APICE (BN)

Il Comune di Apice (BN), nei giorni sabato 4 e domenica 5 giugno 2011, ha organizzato l’evento culturale “La Notte dei Briganti” di cui si allega il programma-invito.


Per l’occasione sarà esposta la Mostra itinerante sul Brigantaggio curata da Alessandro Romano dal tema “Briganti eroi o malfattori?”